Con il titolo originale di House, Chi è sepolto in quella casa? è un film appartenente al genere horror uscito nel 1986 e diretto da Steve Miner. Contiene numerose scene grottesche anche un pizzico di ironia e comicità. La visione è vietata ai minori di 14 anni. Scopriamo insieme i contenuti di questa pellicola della durata di 93 minuti.
La trama
Il protagonista della vicenda è Roger Cobb, uno scrittore reduce dal Vietnam, sconvolto dalle esperienze di guerra e dalla scomparsa del figlio piccolo. Si stabilisce in casa di una zia impaccatasi da poco per due motivi: scrivere un libro sulla guerra ed entrare in contatto con il bambino, rapito da un ex commilitone e trasportato in una dimensione extratemporale.
Così iniziamo ad assistere all’accadimento di strani episodi, come l’attacco di un’orribile bestia e l’apparizione di sua moglie con le sembianze di una strega. Ma finalmente, dopo varie peripezie, Cobb avrà accesso al mondo parallelo dove si trova il figlio e tenterà così di salvarlo dal malvagio Big Ben. Riuscirà nell’impresa?
Chi è sepolto in quella casa? Il cast
Il regista di Chi è sepolto in quella casa è molto conosciuto tra gli appassionati del genere horror. Si tratta infatti di Steve Miner, che ha diretto, prima di House, il secondo e il terzo capitolo della saga Venerdì 13 riscuotendo grande successo. È stato molto attivo nella produzione di film per una trentina d’anni, dando vita a circa quindici pellicole.
Altrettanto importanti sono Ethan Wiley e Fred Dekker, che hanno avuto l’idea della pellicola e scritto la storia. Si dice che i tre amici, Miner, Wiley e Dekker, si siano ispirati a un film visto insieme, Ai confini della realtà (1983). Dopo la visione hanno pianificato di realizzarne uno simile. Non mancano discussioni e disaccordi soprattutto sulla presenza o meno di comicità. Dekker infatti si immaginava un horror oscuro e terrificante, con un tocco di fantasy, idea modificata dai due amici. Dopo la stesura della sceneggiatura Miner si è battuto fortemente affinché il progetto non fosse modificato, affidando il film alla New World Pictures che non gli ha imposto modifiche sostanziali. E ha fatto bene: il film si è infatti posizionato tra i film di maggior incasso del 1986 in Italia, con un guadagno di circa 20 milioni di dollari.
Nel ruolo del protagonista Roger Cobb troviamo William Katt, attore già molto noto per la sua partecipazione a Carrie di Brian De Palma e Un mercoledì da Leoni di John Milius. Altri personaggi importanti sono il vicino del protagonista, Harold Gorton, interpretato da George Wendt e l’arcinemico Big Ben interpretato da Richard Moll.
Curiosità
La storia successiva all’uscita del film è molto particolare. Infatti la pellicola ha avuto tre seguiti, ma solo uno di essi riprende veramente la trama originale. La casa di Helen, The Horror Show e House IV sono film riconducibili al progetto ma solo l’ultimo citato ritorna alla storia di Roger Cobb, interpretato dallo stesso attore William Katt. Gli altri due non hanno alcuna connessione con la saga, anzi vengono distribuiti in Italia con i titoli La casa 6 e La casa 7, per sfruttare il successo innescato negli stessi anni da Sam Raimi.
Chi è sepolto in quella casa? rappresenta un’idea del tutto originale rispetto ai classici horror, perché è capace di mischiare insieme elementi molti diversi: dall’horror al fantasy, dal drammatico all’ironico. Per questo il film è considerato una sorta di transizione per Steve Miner, che da questo momento in poi ha deciso di abbandonare l’horror classico per dedicarsi a qualcosa di più creativo, come dimostrano i suoi lavori successivi.
Fondamentale la sottotrama legata al trauma della guerra del Vietnam. Moltissimi film cult americani degli anni ’80 possiedono questo elemento perché proprio in quel periodo si può dire sia avvenuto un cambiamento di coscienza nazionale: la guerra non è più vista come un’impresa positiva ma come un’esperienza straziante che può provocare sofferenza anche nel suo ricordo. Così viene finalmente riconosciuto il PTSD, ovvero il disturbo post-traumatico da stress, che porta molti americani a suicidarsi a causa degli incubi legati alle esperienze di guerra. È per questo che, nonostante la prima sceneggiatura prevedesse solo la presenza di mostri, è stato aggiunto il personaggi di Big Ben come ex combattente compagno di Roger.