Clownado

Clownado: il terrore viene dal cielo

Clownado è un film horror del 2019 scritto e diretto da Tood Sheets, uno dei pionieri della realizzazione di film horror indipendenti. Il regista, che muoveva i primi passi nel mondo degli horror già nella metà degli anni Ottanta, vanta all’attivo più di quaranta film, tra cui Zombie Bloodbath (1993), Hi-8 (2014) e Dreaming Purple Neon (2016). Tra gli interpreti troviamo John O’Hara, Rachel Lagen, Bobby Westrick, Dilynn Fawn Harvey e Linnea Quigley. Gli esperti di horror ricorderanno la Quigley per la sua partecipazione a film “cult” come Il ritorno dei morti viventi e Nightmare 4.

Clownado: la trama

Savanna è sposata con Big Ronnie, il padrone di un circo itinerante, uomo disonesto e violento. Desiderosa di fuggire con il suo amante, tenta di derubare il marito, che però la scopre e uccide il suo spasimante. Riversa inoltre su di lei tutta la sua ira, torturandola e minacciandola di morte. Savanna cerca aiuto da una vecchia zingara e le chiede di lanciare una maledizione sul marito e sui clown del circo. Il rituale scatena una tempesta magica, ma qualcosa va storto. I pagliacci infatti acquistano poteri soprannaturali, tra cui quello di spostarsi a grande velocità all’interno di giganteschi tornado. Assetati di vendetta, vogliono farla pagare a Savanna, ma la loro furia sanguinaria coinvolgerà molte altre vittime innocenti. Un gruppo di persone, tra cui una spogliarellista, un camionista e un sosia di Elvis afroamericano tenta di fermare la scia di sangue.

Clownado
I pagliacci di Clownado: dei tipi poco raccomandabili…

Un film in cui il sangue scorre a fiumi

Clownado è una pellicola realizzata a basso costo, con pochissima computer grafica ed effetti speciali talvolta grossolani. Tuttavia, non mancherà di deliziare e divertire gli amanti dello splatter: infatti, abbonda di scene cruente e di spargimenti di sangue. Il gruppo di pagliacci assassini si abbatte sulle vittime in maniera furibonda, uccidendole nei modi più fantasiosi. Si assiste così a squartamenti ed amputazioni di ogni tipo, che ne fanno un film ad alto tasso emoglobinico. Sheets non manca inoltre di introdurre, come da buona tradizione del genere, alcune scene di topless ed inquadrature impertinenti dell’intimo delle protagoniste.

Clownado, dagli squali ai pagliacci

Clownado attinge a piene mani, ricalcandone perfino il titolo, al film Sharknado di Anthony Ferrante. Quest’ultimo, nato nel 2013 e prodotto e distribuito dallo studio The Asylum, narrava le storie di mirabolanti tornado in cui si spostavano squali assassini, attaccando chiunque capitasse loro a tiro. Il successo fu clamoroso, tanto da dare inizio a una serie di sequel: Sharknado 2 – A volte ripiovono, Sharknado 3, Sharknado 4, Sharknado 5 e L’ultimo Sharknado – Era ora!

Clownado
Sharknado: gli squali assassini piovono dal cielo!

Tood Sheets pensò quindi di replicarne l’idea, ma sostituendo gli squali con i clown. L’intento probabilmente era quello di sfruttare la recondita paura dei pagliacci, che spesso diventano, nel mondo horror, esseri crudeli e pericolosi. D’altra parte, essi erano tornati in auge anche grazie all’uscita di It – Capitolo uno nel 2017 e di Joker di Todd Phillips, vincitore del Leone d’Oro.

Gli intenti del film

Inizialmente, per produrre Clownado fu promossa una campagna di raccolta fondi su Indiegogo. Furono in molti a supportare il progetto, tanto che Sheets ne ricavò 17.000 euro, una cifra ben superiore ai 10.000 prefissati. Il successo del crowdfunding dimostrò come l’idea venne accolta positivamente dai sostenitori, che dimostrarono di credere all’incredibile plot sui clown volanti. In quell’occasione Tood Sheets aveva dichiarato: “Desideriamo creare un film horror originale, fresco ed emozionante, utilizzando tutti gli effetti speciali di trucco, gli effetti visivi della vecchia scuola e uno stile da film noir. Qualcosa che il pubblico non abbia mai visto prima, ma che sia anche nostalgico e familiare“. L’obiettivo sarà stato raggiunto? Agli spettatori l’ardua sentenza.

Clownado
Clownado: una scena del film.
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