Avete mai sentito parlare della celebre coppia del cinema Hudson-Day? I due attori hanno recitato insieme in molti film e Non mandarmi fiori è sicuramente uno dei più famosi e divertenti. Scopriamo insieme di cosa parla e perché vederlo.
Non mandarmi fiori: genere sentimentale
Si tratta di una commedia romantica diretta da Norman Jewison (Il caso Thomas Crown – Il violinista sul tetto). Il film esce nelle sale nel 1964 ed un successo al botteghino anche e soprattutto per la scelta degli interpreti protagonisti: Rock Hudson (Il gigante – Una ragazza da sedurre) e Doris Day (L’uomo che sapeva troppo – Il tunnel dell’amore).
Il film dura all’incirca 100 minuti. Una durata standard per questo tipo di film: all’epoca infatti esisteva una sorta di codice non scritto per cui le commedie romantiche, o comunque tutte quelle pellicole che avevano come tema l’amore e il sentimento, non potessero durare più di 90/100 minuti.
Non mandarmi fiori è una classica commedia degli equivoci in cui l’amore è il fulcro delle vicende narrate.
La trama del film
I protagonisti sono George Kimball e sua moglie Judy. Per errore George crede di avere poco tempo da vivere, così decide di sfruttare il poco tempo che gli rimane per trovare un buon marito sostituto.
Kimball infatti è un ipocondriaco cronico, tormentato dall’idea di non essere in buona salute. Frequenta spesso – quasi tutti i giorni – il suo medico che una mattina lo riceve mentre è ancora al telefono con un collega per parlare di un altro paziente terminale.
George capisce di essere lui il soggetto della conversazione telefonica e si butta a capofitto nella ricerca del marito perfetto per la moglie. La donna, ignara della diagnosi seppur fasulla fatta al marito, inizia a pensare che George sia diventato pazzo, o peggio che la tradisca.
Da questo momento in poi le situazioni imbarazzanti e divertenti si susseguono una dopo l’altra fino a che la verità non verrà a galla e salverà il matrimonio dei coniugi Kimball.
Critiche al film
Di questo film è stato detto di tutto. Principalmente che si tratta di una commedia del periodo dei “telefoni bianchi”. Una commedia degli equivoci tipicamente americana, in cui i protagonisti sono patinati e spigliati.
I dialoghi sono ironici e satirici: descrivono bene il carattere maniacale e ipocondriaco del personaggio principale, ma anche la verve e la spensieratezza della signora Kimball.
Il regista ha diretto elegantemente questa pellicola che mette in evidenza anche la bravura dei due interpreti principali che – lo ricordiamo – si avvale anche di una collaudata serie di film in cui avevano recitato insieme come coppia.
Questa è forse la migliore delle commedie romantiche interpretate da Rock Hudson. La più rosa e scoppiettante della coppia Hudson-Day che racconta in maniera a tratti un pò melensa le parentesi sentimentali tra coniugi.
Una curiosità su Hudson. Nonostante lo abbiano sempre proposto come protagonista aitante e virile (vedi la sua interpretazione ne Il gigante con Li Taylor), Hudson è sempre stato omosessuale e ha sempre dovuto nasconderlo per mantenere intatta la sua immagine di macho con il suo pubblico.
Perché vederlo?
Perché è considerato un cult della commedia rosa e mette il buonumore a tutte le età. Una vera chicca del cinema USA anni ’50/’60 che piace e piacerà a grandi e piccini.
Un film da tenere a mente nelle giornate di pioggia per ritrovare il sorriso dopo una lunga settimana di duro lavoro in ufficio, da godersi a casa, sul divano, sotto le coperte, magari con un bel tè caldo a portata di mano.