Il duo comico più amato del primo Novecento ha sfornato decine di film. Gli estimatori del cinema di Stanlio e Ollio sono concordi sul ritenere che alcune pellicole superino di gran lunga le altre in quanto a qualità e comicità. Una di queste è proprio Vent’anni dopo, conosciuta anche come Teste dure (il titolo inglese è infatti Block-Heads).

Si tratta di un film del 1938 della durata di circa un’ora. Ha avuto molto successo al tempo della sua uscita e rimane ancora particolarmente apprezzato, tanto che è stata pubblicata una riedizione del 1967, comprendente un corto di Stan Laurel dal titolo Pie-Eyed. Scopriamo dunque insieme trama, cast e curiosità su Teste dure.

Teste dure: la trama

Sin da subito è chiaro il significato del titolo Vent’anni dopo. Infatti all’inizio della pellicola sono messe a confronto due situazioni, ambientate nel 1918, durante la prima guerra mondiale, e nel 1938, in periodo di pace. Nella prima scena Stanlio e Ollio sono in trincea insieme, a combattere per la patria. Nella seconda invece vediamo Ollio felicemente sposato condurre una vita tranquilla.

Ed è da qui che capiamo l’espediente comico su cui si basa l’intera storia. Dove è finito Stanlio? Per vent’anni è rimasto in trincea, convinto di dover continuare a combattere: nessuno gli ha detto che la guerra è finita! Finalmente un pilota di passaggio lo avverte e lo riporta in patria, non prima di aver riferito la notizia ai giornali. La notizia fa il giro del paese e il duo si riunisce. Da questo momento iniziano i guai a cui gli spettatori sono abituati, primo tra tutti l’ostilità della moglie di Ollio: da ridere a crepapelle!

Teste dure: il cast

La pellicola, girata quasi interamente a Los Angeles, è diretta da John G. Blystone. Si tratta di uno dei registi più prolifici del tempo a Hollywood e questo è il suo ultimo film, concluso appena prima di morire il 6 agosto 1938. Il produttore è invece Hal Roach, storico sostenitore di Stanlio e Ollio fin dagli albori. Il rapporto tra lui e il duo comico però sta per giungere al capolinea: la rottura definitiva si consuma proprio nello stesso anno e i due protagonisti, dopo vent’anni di collaborazioni con Roach, alla 20th Century-Fox.

Per quanto riguarda gli attori vediamo in scena, oltre ai protagonisti Stan Laurel e Oliver Handy, altre tre figure principali. A interpretate la moglie di Ollio è Minna Gombell. Per la parte della coppia di vicini, i signori Gilbert, sono invece stati scelti Patricia Ellis e Billy Gilbert. Quest’ultimo attore è particolarmente famoso negli anni ’30, tanto da aver partecipato a vari film del duo comico, fino a toccare l’apice della sua carriera: l’apparizione in Il grande dittatore di Charlie Chaplin (1940).

Impossibile non menzionare infine Marvin Hatley, che per Teste dure realizza le musiche. Il suo talento porta il film alla nomina agli Oscar 1939 per la miglior colonna sonora originale. Purtroppo però non ottiene la statuetta. Nonostante ciò la sua composizione più conosciuta, Dance of the Cuckoos, è divenuta la colonna sonora di molti dei film della coppia comica, come una sorta di “marchio di fabbrica”.

Alcune indicazioni sul duo

La carriera di Stan Laurel e Oliver Hardy inizia nel 1919. I due non formano ancora la coppia comica che noi tutti oggi conosciamo. Infatti partecipano ad alcuni film insieme per volere del produttore Hal Roach, senza però adottare i nomignoli che li hanno resi famosi. Il duo nasce ufficialmente nel 1927, grazie a un’intuizione dello stesso produttore, e acquisirà il nome di “Stanlio e Ollio” solo due anni dopo.

Il successo è sin da subito clamoroso. Se nei primi anni il duo si cimenta in brevi comiche mute, con il passare del tempo e il crescere della notorietà decide di intraprendere la strada del lungometraggio sonoro, che si rivela vincente. Il percorso del duo non è tutto rosa e fiori, per via di screzi interni (tanto che Oliver arriva a fare un film da solo, Ollio sposo mattacchione) e con il produttore. Grazie al passaggio alla 20th Century Fox però la coppia continuerà ad avere successo sul grande schermo fino al 1950, quando abbandonerà il cinema per spostarsi sul teatro.