Oggi parliamo di una pellicola horror indipendente di produzione italiana resa disponibile al grande pubblico di appassionati del genere, e non solo, nel 2012. Si tratta di The Pyramid.
La trama del film
La pellicola racconta quattro episodi, quattro storie. Questi sono differenti per le tematiche trattate e per la linea autoriale seguita ma sono consecutivi, collegati e legati indissolubilmente dalla presenza di un oggetto infernale: una bizzarra piramide di metallo costruita da un fabbro infernale e arrivata nel nostro mondo per diffondere follia, morte e distruzione.
L’oggetto è la concretizzazione del male, un oggetto che sa trasformare negativamente chi lo possiede. Proprio questa piramide che vediamo in questi episodi è stata in realtà presente in tutte le fasi più orrende della storia umana e il film analizza la sua presenza ai giorni nostri partendo da quando sembra abbandonata in una bancarella durante una fiera di paese.
Uno sfortunato ragazzo però la prenderà e questo darà inizio a una serie di eventi terrificanti e che sembrano inarrestabili. Tra questi eventi troviamo ad esempio oggetti che iniziano a vivere di vita propria, possessioni demoniache, l’arrivo di creature mostruose, pestilenze e catastrofi e persino l’apertura di varchi dimensionali.
I protagonisti del film riusciranno in qualche modo a fermare la scia di distruzione innescata e che la piramide si porta dietro ovunque vada?
I quattro episodi raccontati in The Pyramid
Gli episodi raccontati, come già detto, sono quattro.
Nel primo episodio, ovvero Ritual, si racconta di un giornalista che mentre sta realizzando un video su una festa di paese insieme al suo cameraman compra la piramide maledetta da una bancarella.
Durante il secondo episodio, Dream Door, invece la piramide si trova nell’appartamento di una giovane coppia di due ragazzi. Questo perché la donna, cameriera di un albergo, ruba l’oggetto dalla camera del giornalista per regalarlo al suo fidanzato, un illustratore.
Nel terzo episodio, chiamato Pestilence, la piramide viene ritrovata in un bosco da un gruppo di quattro ragazzi che vengono così trasformati in una specie di morti viventi che vogliono diffondere il contagio vomitando nella bocca degli altri un liquido nero.
L’ultimo episodio è Apocalypse che racconta la storia di due cacciatori che si trovano a vivere in un mondo quasi completamente abitato dai morti viventi. I due sono a fare una battuta di caccia e dovranno cercare di recuperare la malefica piramide per cercare di sistemare la situazione.
Regia e cast del film
Il soggetto della storia è stato ideato da Alex Visani, che è anche produttore della pellicola, e da Raffaele Ottolenghi. Degli effetti speciali invece si è occupato Marco Brinci mentre della produzione Empire Video.
Per quanto riguarda invece la regia in questo film troviamo la collaborazione di una serie di registi emergenti per quanto riguarda il campo cinematografico horror italiano. Alla regia infatti ci sono Antonio Zannone, Luca Alessandro e Roberto Albanesi con Simone Chiesa. Ogni regista ha curato un episodio della pellicola sempre sotto la supervisione di Visani.
Il film è stato girato in diverse località italiane tra cui spiccano l’Umbria, il Lazio, la Lombardia e la Campania. La cosa particolare è che The Pyramid è stato registrato sia in italiano che in inglese e questo per potere incontrare un pubblico non solo nazionale ma anche internazionale e quindi un pubblico più grande possibile.
Nel cast della pellicola invece troviamo Chiara Acaccia come la cameriera di Maya; Luigi Bassi come il re ossessionato; Rita Carlini come la chiaroveggente; Mauro Celaia come Max; Diego Consiglio come il demone clown; Elio D’Alessandro come Bruno; Antonio De Matteo come Elia; Alessandra Livraghi come la donna ossessionata; Federico Loffredo come Twinge; Francesco Marino come Marco ed Emilia Verginelli come Maya.
Guardando The Pyramid quindi è possibile immergersi in quattro storie dal sapore e dall’atmosfera horror degli anni ’80 e sicuramente è interessante scoprire come quattro persone diverse possano unire le loro idee per creare quattro storie sempre unite da un filo conduttore di base.