Torniamo a parlare di lui: Jack Deth, ovvero il poliziotto che viaggia nel tempo. In Trancers 3: il potere della mente, Jack sente il richiamo di Shark, un androide che lo costringe a tornare nel futuro. Vediamo cosa farà il nostro eroe.
Trancers 3: il potere della mente
Jack Deth viaggia nel tempo per distruggere il programma Trancer. In questo terzo capitolo della saga dedicata al poliziotto del futuro, il nostro protagonista dovrà “tornare a casa”.
Le malvagie creature Whistler stanno cercando di rendere zombie anche quei pochi umani rimasti sani. Questi zombie sono per lo più soldati e vengono tenuti sotto controllo con le droghe pesanti dal governo.
Anche in questo capitolo ricompare la giornalista d’assalto Leena, che intima al nostro eroe: “una volta per tutte non voglio avere a che fare con te”. Ormai Leena (Helen Hunt) è una donna in carriera e questa volta aiuterà Jack per ottenere lo scoop del secolo.
Una produzione Full Moon Entertainment
L’ideatore della saga regala ai fan un capitolo davvero avvincente: Trancers 3 vi terrà infatti col fiato sospeso fino alla fine.
Con questa sua terza opera dedicata al poliziotto cacciatore di zombie più conosciuto da coloro che amano i film anni ’80/’90 di un certo tipo, Charles Band regala allo spettatore una pellicola che si lascia guardare e apprezzare sotto molti punti di vista. Uno tra tutti la presenza di Helen Hunt nel cast.
Tra le altre cose degne di nota il doppiaggio italiano che – come al solito – rende film che ai più potrebbero sembrare trash amati e cult.
L’addio di Helen Hunt
Trancers 3 verrà ricordato anche come l’ultimo ruolo in film di basso rilievo della nota attrice Helen Hunt.
La Hunt, che già faceva parte del cast dei primi due film di Band, in questo film saluta la saga con un cameo: l’incontro tra Jack e Leena sarà breve ma intenso. Un incontro triste: sia perché lui era scomparso nel nulla lasciandola nel dolore, sia perché lei ormai si è rifatta una vita.
In tutti i sensi: al di là del personaggio di Leena, infatti, Helen Hunt aveva iniziato a lavorare in televisione con film più seri ed aveva iniziato i suoi primi ruoli in film di rilevo. Proprio nel 1992, anno di uscita del terzo capitolo di Trancers, la Hunt iniziò a lavorare con il comico Paul Raiser alla serie “Innamorati Pazzi”, che la consacrò come attrice famosa e la spinse verso la carriera da star di Hollywood.
Ecco che con Trancers 3 si chiude la parentesi Leena: la Hunt non aveva più né tempo né voglia per continuare a far parte di film come questo (che le hanno dato comunque tanta visibilità).
Cosa aspettarsi da questo film?
Se avete letto le recensioni dei precedenti capitoli (vi lasciamo il link qui), sapete già che Trancers è stata una saga di film mediocri e piuttosto cialtroni. Nonostante questo sono stati film visti e seguiti, forse perché la trama era perfetta per l’epoca in cui sono usciti.
Un film di cattivoni che vogliono conquistare il mondo al di là del tempo e dello spazio, in cui l’unico a vedere la differenza tra bene e male è il nostro eroe Jack Deth.
Il primo film aveva ritmo e stile. Il secondo ha consacrato Deth come uno dei personaggi cult del genere azione/trash. Questo terzo capitolo cambia ancora stile e diventa per certi aspetti una parodia.
Charles Band si rifà a tematiche famose per l’epoca, come ad esempio quelle narrate in Terminator. Un esempio? Il protagonista che vede morire i propri cari, le responsabilità che acquisisce il personaggio man mano che si va avanti nella vicenda. Insomma, un film nato per i fan che sembrava essere poi l’ultimo della serie e che invece è diventato solo un altro della serie.