Buona notte Brian è un film del 1986 che racconta la storia di un ragazzino che non vuole andare a dormire. Ci penserà lo zio Mike, pronto a scatenare l’horror story.
La trama di Buona notte Brian
Brian è a casa con lo zio Mike. La mamma di solito gli racconta una storia per farlo addormentare, però quella sera è in libera uscita con le amiche e il neo babysitter non avrebbe molta voglia di trasformarsi in Papà Castoro.
Brain insiste e Mike inizia quindi il suo racconto di alcune favole dell’orrore. Ecco che Buona notte Brian si trasforma in un racconto ad episodi per flashback di una versione un pò hot di Cappuccetto Rosso, una favola con protagoniste alcune streghe e i loro teschi insanguinati, e per finire la storia del pluriomicida Bear.
Riuscirà Brian ad addormentarsi? Lo scoprirete vedendo il film.
Critiche on line
Sapevate che questo è uno dei film horror tra i più recensiti sui forum degli appassionati del genere?
In molti definiscono Buona notte Brian un film “tutto sommato riuscito e piacevole da vedere”. Diretto da Jeffrey Delman (L’assassino ti siede accanto, Random shooting in L.A.) nel 1986, questa storia ad episodi convince per i discreti effetti speciali – vista l’epoca di uscita – e per la rivisitazione di Cappuccetto Rosso.
Purtroppo l’interpretazione dei personaggi non può definirsi delle migliori. Però è pur vero che in un vero horror che si rispetti, le scream queen possono essere anche relativamente convincenti e a tratti pure ironiche e deliranti. L’importante è che siano appariscenti e seducenti. In questo film, Cappuccetto Rosso è una scream queen con i fiocchi.
L’ultimo episodio di Buona notte Brian
Il finale, o meglio tutto l’ultimo episodio, è quello che è piaciuto di più a chi ha visto il film e ha deciso di dire la sua on line.
Lo definiscono folle, per certi aspetti delirante, al contempo ironico e divertente. Insomma, il film meriterebbe la visione solo per conoscere la storia del killer Bear, che non è altro che una rivisitazione della favola di Riccioli d’Oro e della famiglia dei 3 orsi.
Al di là di questo la regia lascia a desiderare e la fotografia la si può tranquillamente definire mediocre, anche se il film intrattiene e diverte.
Bella l’idea
Possiamo dire che l’idea è buona e lo storyboard all’epoca dell’uscita del film ha incuriosito gli appassionati di film dell’orrore. Infatti, non è stato proprio un fiasco al botteghino, ma con il tempo si è perso ed è finito nella categoria “di serie B”.
Stiamo parlando di un film che vede dialoghi in sintonia con tutta l’atmosfera della pellicola, ma che alla fine risulta essere un prodotto trash realizzato con mezzi molto limitati (e si vede).
Raggiunge la sufficienza. Sul versante horror non riscontriamo scene interessanti o realmente paurose, tanto che è appunto indicato come film d’intrattenimento perché le scene sono spesso più divertenti e fantasiose che del terrore.
Alcuni lo hanno definito noioso…
Non siamo propriamente d’accordo. Come abbiamo detto: è a tratti divertente e in alcune su parti davvero ben riuscito.
Un particolare mix tra fantasy, erotismo e sì anche horror (ma solo in minima parte!). In Italia siamo abituati ai film di Dario Argento e quindi una pellicola come Buona notte Brian risulta scadente e non se ne capisce il senso nelle sue parti più kitsch.
Conclusioni
Il fil rouge del racconta storie dell’orrore è intrigante, ma si perde durante la visione. Il ragazzino infatti, non si addormenta, ma al contempo non è nemmeno spaventato.
La regia è semplice (fin troppo!), ma potremmo dire efficace visto il risultato. Delman ha diretto egregiamente gli attori che risultano simpatici, ma appena decenti nella recitazione. Il miglior personaggio è Cappuccetto Rosso, sexy ed intrigante.
Un filmetto fuori dall’ordinario, adatto a chi ha voglia di leggerezza la notte di Halloween.