dimensione terrore

Dimensione terrore

Oggi per la rubrica “horror vintage” vi proponiamo un film che è stato un fiasco al botteghino, ma che con il tempo ha saputo farsi valere tra gli appassionati del genere. Stiamo parlando di Dimensione terrore.

Dimensione terrore: humor horror cult

Il titolo originale è Night of the Creeps e ricorda tanto un altro titolo horror molto famoso, ovvero La notte dei morti viventi.

Non a caso Dimensione terrore è un vero e proprio omaggio al cinema horror, ma anche a quello fantasy. Unisce elementi tipici dell’horror movie come gli zombie ad elementi caratteristici del cinema fantasy come le invasioni aliene.

Lo abbiamo accennato nell’introduzione: quando uscì nelle sale fu un vero e proprio flop. Era il 1986 e il regista Fred Dekker (Robocop 3) aveva voglia di mettere in scena un film dell’orrore che diventasse un vero e proprio cult. Invece ha creato una pellicola a tratti umoristica con rimandi ad altri film della stessa tipologia.

Risultato? Ci sono volute due decadi e un gruppo di appassionati nerd per renderlo un film di culto tra gli amanti dell’horror.

La trama

Un parassita terrestre entra nelle bocche di chi incontra sul suo cammino ed infetta centinaia di persone impossessandosi del loro cervello. In pratica trasforma le persone in zombie, seminando il terrore.

Il parassita proviene dal corpo di un giovane studente ucciso ed ibernato 27 anni prima da un gruppo di alieni. Saranno 2 giovani universitari a ritrovare il corpo e a liberare il parassita infettante.

dimensione terrore lanciafiamme
Come liberarsi degli zombie e del germe maledetto? Semplice! Con il lanciafiamme. Una celebre scena del film.

Come liberarsi degli zombie e del germe maledetto? Semplice! Con il lanciafiamme.

A combatte l’epidemia zombie di Dimensione terrore ci sarà un coraggioso poliziotto che sembra essere l’unico ad aver capito la gravita della situazione.

L’idea del film

Il regista del film – Fred Dekker – aveva come obiettivo quello di sfruttare gli elementi horror realizzabili con i pochi mezzi e fondi che aveva a disposizione per girare il film.

Da buon amante del genere, ha deciso di omaggiare alcuni registi suoi colleghi che si sono distinti negli anni per pellicole horror degne di nota dando ai personaggi i loro nomi.

Dekker ha condotto con ironia questa pellicola, riuscita solo in parte, dedicata anche alla fantascienza di serie B oltre che all’horror contemporaneo.

Dimensione terrore: critica e note

Lo abbiamo accennato sopra: Dimensione terrore si presenta come un esplicito omaggio a chi ha reso il genere dei film del terrore dei veri e propri cult. Per questo i personaggi principali portano i nomi di alcuni celebri registi come Romero, Cameron o Cronenberg.
Anche per questi piccoli rimandi, con il tempo ha avuto la sua rivalsa sul botteghino, trasformandosi in un cult per nerd di tutto ciò che è horror.
dimensione terrore il poliziotto
Il protagonista di Dimensione terrore che combatterà l’epidemia zombie è un coraggioso poliziotto.
Un film che è un mix ironico e divertente tra splatter e avventura. Tra tutti in questo senso spicca il personaggio del detective Cameron, le cui battute sono state scritte con sarcasmo e ingegno.
C’è di più, ovvero la nota “amore adolescenziale” tipica dei film anni ’80 di tutti i generi, ma soprattutto di quello dell’orrore. Infatti, durante quel periodo molti film avevano al loro interno storie sentimentali tra adolescenti che stavano a dimostrare come l’universo sentimentale della gioventù americana dell’epoca fosse superficiale.

Horror di serie B

Un film con innumerevoli incongruenze e citazioni per certi aspetti ridondanti che non lo hanno fatto amare al pubblico che andò a vederlo al cinema nel 1986.
Nonostante venga considerato un horror di serie B, Dimensione terrore riesce comunque a tenere col fiato sospeso (almeno a tratti durante alcune scende del film). Questo perché gli errori di sceneggiatura al suo interno risultano essere punti di forza. Difetti che rendono il film riconoscibile rispetto ad altri con trama simile.
La regia convince più della sceneggiatura, ma ha dei limiti. Un esempio tra tutti le scene che dovrebbero spaventare a morte e che invece riportano i classici escamotage con effetti sonori o colpi di scena per nulla nuovi per chi è amante del genere.
Anche gli zombie sono poco curati nei costumi e nel trucco, questo ci impedisce di considerarli molesti.
Insomma, a quanto pare non dovreste vedere questo film per molti motivi, ma noi abbiamo deciso di darvene uno per provare a vederlo: una bella serata a base di horror movie d’altri tempi, di cui Dimensione terrore è di sicuro un cult da inserire in lista.
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