DolcezzaExtrema

Dolcezza Extrema il metal dei calzini

Dolcezza Extrema, Sick Sock Monsters from Outer Space. Tra locandina e titoli apparentemente discordanti tra loro la domanda sorge spontanea: “Ma cosa sto guardando?”. La risposta? Una vera e propria perla del panorama underground del cinema italiano.

Dolcezza Extrema, la nuova locandina
Dolcezza Extrema, la nuova locandina è ancora più strana della precedente

Partiamo con i numeri e i (pochi) dati certi. Dolcezza Extrema è un lungometraggio della durata di 82 minuti, partorito nel 2015 dalla mente di Alberto Genovese. Da qui in poi ci lanciamo nell’incertezza e nei contorni sfumati del genere: sci-fi, comedy, horror, trash, musical? Perché non tutto, e anche di più?

Parliamo di un puppet movie ambientato nello spazio che segue la storia della nave cargo Dolcezza Extrema. Il carico della nave? Delle importantissime lampade abbronzanti che celebrano il culto del martire religioso Elfisio. L’equipaggio? Una band di ex-rockettari falliti che sono appena usciti dalla disintossicazione.

L’assurdità della storia, della narrazione e dei dialoghi è profonda quanto la vastità dello spazio che questa astronave attraversa. L’accompagnamento musicale è qualcosa di epico, che si lega perfettamente al contesto e mette in risalto delle scene anche un po’ edge, tra lo splatter e il torure-porn. Sì, se te lo stai chiedendo, sempre con dei pupazzi in stoffa.

I Sick Sock Monster della Dolcezza Extrema

Si tratta di una produzione tutta italiana, calzini compresi. E la scelta di questi materiali di recupero come volti del film è davvero particolare. Come dice il regista stesso, lavorare su un film a budget ridotto in Italia può essere difficile, anche dal punto di vista recitativo.

Dolcezza extrema - Sick Sock Monster
Dolcezza extrema – Sick Sock Monster e azione! I pupazzi venivano messi a “recitare” davanti ad uno schermo verde per inserire successivamente gli sfondi.

Con i pupazzi, invece, è tutto molto più semplice. Così, dopo vari esperimenti di comunicazione visiva, Genovese ha deciso di passare all’animazione dei calzini e ha creato le sue star. Letteralmente. Ago, filo e tanti tutorial YouTube su come creare i cosiddetti “sock monster”, per dare vita ai suoi Sick Sock Monster.

Il resto è venuto da sé. La storia c’era già ed era un miscuglio di metal, viaggi spaziali, anarchia e sadismo.

Dolcezza Extrema è molto più che la sua trama

Ufficialmente, la trama di Dolcezza Extrema segue l’avventura improvvisa di questa nave cargo spaziale. Ci troviamo, anzi, si trovano (i mostruosi protagonisti) in una galassia distante milioni di anni luce dal sole. In questo sistema poco solare si è sviluppata una società completamente dedita al culto dell’estetica e del benessere fisico.

Il Dio assoluto, venerato durante le messe nelle palestre, è il Divino Melma. A curare il suo empireo corpo/blob è Elfisio Masciago, personal trainer e martire religioso, dopo esser stato folgorato da una lampada abbronzante.

Dopo 10 anni dalla fondazione del culto del martire Elfisio, il fedelissimo Re Grigorio decide che in ogni ambiente sociale del regno debba esserci una lampada abbronzante, in ricordo del santo. Un po’ come i crocifissi nelle scuole, per intenderci. E chi meglio del capitano Pixws e del suo equipaggio di rockettari falliti poteva prendersi questo compito?

DolcezzaExtrema
Dolcezza Extrema e la contrapposizione tra l’immagine dei pupazzi di stoffa e le loro azioni

Se già la trama sembra assurda di suo, però, a sublimare il tutto ci sono le tantissime citazioni a film epici, dettagli assurdi e scene fuori da ogni logica. Insomma, il trash scorre potente in questo film.

La crew, il cammino e i riconoscimenti

Che la mente di Genovese potesse produrre delle perle era noto già dal 2009 con il suo “L’invasione degli astronazi”. Ma quando un estro così si unisce ad un cast d’eccezione, i risultati sono unici. In particolare è apprezzata la collaborazione di Massimo Vavassori alla sceneggiatura (Alcoholist, Zero, per citarne alcune) e di Eddy Endolf nel ruolo di Re Grigorio.

E se in Italia Dolcezza Extrema non è stato considerato più di tanto, a farlo ci hanno pensato i nostri vicini d’Oltralpe. Il film infatti ha ottenuto ben tre riconoscimenti internazionali: selezione come Miglior Film al Fantafestival, Miglior Film nella categoria Weird&Wrong al Broken Knuckle Filmfestival e la selezione come miglior Film allo Sci-Fi di Londra.

Dulcis in fundo, Dolcezza Extrema è anche citato nell’Historical Dictionary of Science Fiction Cinema, second edition. Nella sezione film di fantascienza italiani è menzionato come “probabilmente il più strano film fantascientifico italiano degli ultimi tempi”!

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