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Extreme Jukebox

Extreme Jukebox, film del 2012 diretto dal regista Alberto Bogo è il primo film che vede tra i protagonisti la star della musica rock Pino Scotto. Pronti a conoscerne le caratteristiche? Cominciamo!

Extreme Jukebox: un film horror all’italiana

Extreme Jukebox è un film horror all’italiana scritto e prodotto dal regista, Alberto Bogo, in collaborazione con lo sceneggiatore italiano Andrea Lionetti.

La cosa che piacque e sconvolse all’epoca dell’uscita del film fu la presenza della nota star del rock italiano Pino Scotto. Un personaggio eclettico, che per natura aveva sempre dichiarato che non avrebbe mai fatto film, ma soltanto musica.

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Extreme Jukebox è il primo film a vedere presente in un cameo il noto rocker italiano Pino Scotto

Ecco che però nel 2012 esce questa pellicola, che a tratti lascia un po’ interdetti perché non si capisce se si tratti di una commedia o di un film dell’orrore vero e proprio. Insieme a Scotto, il film vede la presenza di Trevor Sadist – voce della nota band death metal – e Terence Holler, ovvero il frontman degli Eldritch – altro gruppo power/prog della zona livornese, conosciuto in tutta Italia.

Citazioni… Rock

Manco a dirlo – forse lo avrete capito da soli leggendo il paragrafo precedente – il film è pieno zeppo di citazioni tratte dal mondo della musica rock, heavy metal e grunge anni ’70/’80/’90.

Proprio per queste sue caratteristiche “musicali”, quando venne presentato in versione integrale, una versione del film che dura ben 2 ore, al Festival del Film To-Horror (2012), la critica non l’accolse a braccia aperte. Ancora non si sa se per la lunghezza di questa variante, o per come poi andò la visione al festival, di questa versione non si hanno tracce.

Non fu però il solo festival cinematografico a cui partecipò. Infatti, venne anche presentato al Fantafestival di Roma nel 2013 e li venne acclamato per la colonna sonora, che – come ci si aspetta da un film in cui la musica è la vera protagonista – è ovviamente un piacere per tutti gli amanti del genere rock e heavy metal.

Trama del film

Siamo nel nord Italia. Un noto serial killer dal nome Naughty Rock Boy sta lasciando dietro di sè una scia di sangue. Le sue vittime fanno tutte parte dell’ambiente musicale rock.

L’uomo mascherato colpisce musicisti e fan e il prossimo della lista sembra essere il noto Jesse Cake: un rocker in esponenziale ascesa. La polizia indaga, senza successo, mentre il giovane musicista continua a vivere nel mito di un altro noto rocker: David Crystal. Crystal era morto 30 anni prima, lasciando sulla registrazione di un pezzo inedito un testamento. Il disco in questione – manco a dirlo – è considerato maledetto.

Cake scova il disco. Lo ascolta. Ed ecco che la maledizione si avvera: l’anima dannata di Crystal si sovviene dall’aldilà e… Sarà forse Cake ad essersi trasformato in Naughtty Rock boy?

Lo scoprirete vedendo il film. Intanto continuiamo a parlare dello spirito del film.

Extreme Jukebox: anarchia e narrazione

Lo schema narrativo di Extreme Jukebox è destrutturato e anarchico. Bogo e Lionetti hanno volutamente creato una scrittura un po’ sgangherata, divisa per capitoli, che fosse una sorta di melting pot di situazioni tutte diverse e disordinate.

Troppi personaggi che entrano ed escono da una scena all’altra, tanto che le vicende del film realmente importanti ad una prima visione si perdono.

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Ecco la locandina del film del 2012 diretto dal regista Alberto Bogo

La cosa interessante sono le scene tratte dalle news di NTV che raccontano degli omicidi e tengo le fila – per così dire – dell’impianto narrativo.

Dialoghi ben scritti…

Una nota di merito ai dialoghi: ben scritti e divertenti. Quello più bello è forse il monologo di David Crystal in cui spiega il concetto del disco maledetto in una sorta di viaggio onirico e per alcuni aspetti pure psichedelico svolto dal personaggio di Chloe, interpretato dall’attrice Elisabetta Loi. Extreme Jukebox sarà la sua prima e ultima pellicola.

Se vogliamo fare una critica, dobbiamo dire che il connubio sex & gore per i film slasher come questo sarebbe d’obbligo. Qui si va un pò a perdere: mancano le scene veramente sanguinolente e manca anche tutta la parte delle sexy girlz che lasciano intravedere parti del loro corpo.

A parte questo è il film che lascia guardare con interesse soprattutto da coloro che amano il rock e l’heavy metal.

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