Oggi vi parliamo di un film che oltre ad un cast eccezionale ha anche una bellissima colonna sonora originale, scritta e diretta dal noto compositore di colonne sonore Marco Werba. Il delitto Mattarella è un film attento e intrigante, proprio grazie alle sue musiche, che stiamo per scoprire.
Il delitto Mattarella: un film di mafia
Piccolo cappello: oggi vi raccontiamo come nasce la colonna sonora di uno degli ultimi film di mafia girati in Italia. Il delitto Mattarella infatti è una pellicola scritta e diretta dal regista Aurelio Grimaldi che ha voluto dedicare un pezzo di cinema alla figura storica di Piersanti Mattarella.
Mattarella era un democristiano, ucciso dalla mafia – appunto – mentre svolgeva il suo mandato come presidente della regione Sicilia.
Un uomo tutto d’un pezzo che è rimasto in silenzio dalla sua morte nel 1980. Infatti, la storia di questo grande uomo che stava cercando di salvare parte della Sicilia proprio dalle gang mafiose è una delle tante morti di mafia che non sono mai state raccontate. Di solito si privilegiano altre storie, altri personaggi. Grimaldi ha scelto Mattarella.
Colonna sonora originale
Non poteva che essere originale la colonna sonora, ovvero scritta e pensata proprio per il film e per le scene e i personaggi raccontati.
Musiche intense, ricche di suspance, emozione e amore. Marco Werba, noto compositore in campo cinematografico, ha dato il meglio di sé, regalando alle orecchie dello spettatore ciò di cui avevano bisogno per accompagnare la visione della tragedia di Palermo a cui è legata la morte del noto politico.
Il delitto Mattarella è un film la cui musica racconta una seconda volta la storia. Non a caso Grimaldi stesso è un regista con formazione musicale, che ha fortemente voluto al suo fianco per questo progetto un musicista e compositore di livello come Werba.
La trama de Il delitto Mattarella
Di cosa parla il film? Perché la colonna sonora è così importante? Perché si racconta un delitto di mafia. Provate a pensare a Il Padrino senza le musiche di Nino Rota. Forse non sarebbe stato lo stesso film. Forse non sarebbe diventata la trilogia che noi tutti (o quasi) amiamo.
Il delitto Mattarella racconta la storia dell’uccisione del parlamentare Piersanti Mattarella, avvenuta il 6 gennaio 1980.
Mattarella si stava recando con la famiglia a messa. Improvvisamente un killer si avvicina al finestrino dell’auto e lo fredda con 2 colpi di pistola.
Nel luogo dell’omicidio – viale della Libertà civico 135/137 – oggi c’è una targa in suo ricordo. Pure Sciascia scrisse di questa storia, che inizialmente venne ritenuto un atto terroristico (anche rivendicato da alcuni gruppi neo-fascisti). Solo in seguito, grazie proprio all’intervento di nomi noti di politica e letteratura dell’epoca si arrivò a capire che il mandate era proprio la mafia siciliana.
Tornando alla colonna sonora…
Ecco cosa ha detto Aurelio Grimaldi di Marco Werba: “Marco è un musicista molto versatile, bravo a instaurare un’empatia con il regista e la storia.”
Werba e Grimaldi lavorano insieme da oltre 10 anni. In questa dichiarazione c’è tanta stima e verità. Il compositore riesce ne Il delitto Mattarella a creare un’insieme di motivi sonori intriganti e attento ad ogni singola scena.
Ogni nota è legata indissolubilmente alle emozioni che il film vuole mandare allo spettatore. Questo lo rende un film interessante e motivante, che fa riflettere.