Stomach é un horror del 2019 tra i più disturbanti e sanguinari nel panorama italiano degli ultimi anni, grazie alla sua anima profondamente gore e splatter. È frutto della mente di Alex Visani, il quale oltre che esserne regista e sceneggiatore l’ha anche montato, prodotto e ha curato gli effetti visivi. Gli interpreti principali sono Fabio Carlani (Alex) e Ingrid Monacelli (Anna).
La trama
Alex é un giovane mite che, dopo la misteriosa morte dei genitori, ha scelto di vivere in solitaria in un casale desolato. La sua è una vita semplice, fatta di lavori umili. Mostra però un’indole da disadattato, per cui le persone lo trattano malamente e non perdono l’occasione per umiliarlo. L’unica che sembra capirlo è Anna, anche lei un’emarginata, di cui egli è segretamente innamorato.
Alex è tormentato da inquietanti visioni e da dolori acuti allo stomaco, che gli provocano episodi di vomito. Forse a causa delle continue vessazioni che è costretto a subire e della rabbia repressa, qualcosa gli sta crescendo dentro. Qualcosa di viscerale e terribile, una creatura immonda, che non aspetta altro che liberarsi per uscire fuori, assetata di sangue e di vendetta.
Stomach: l’aspetto psicologico
Oltre che essere un film horror estremamente cruento, Stomach è anche un viaggio contorto ed oscuro all’interno della psicologia del protagonista. Alex subisce il suo lavoro e i difficili rapporti con le altre persone, arrivando a somatizzarli in quella che all’inizio sembrerebbe una specie di ulcera. È un personaggio complesso, che vive una vera e propria crisi interiore contro i suoi demoni personali. “Ho cercato di dipingere un mondo di orrori nel quale l’individuo è vittima di vessazioni ed ingiustizie” ha dichiarato il regista. “L’individuo dotato di sensibilità ed umanità è destinato inevitabilmente a subire ed assorbire le colpe degli altri. Fino ad arrivare al punto di rottura”.
Visani esplora così gli istinti reconditi e selvaggi dell’anima, quelli che teniamo a bada per quieto vivere. Ma sopprimere e negare le pulsioni porta a stare male, a soffrire. Così, quando in un atto liberatorio permettiamo ai desideri subconsci di prendere il sopravvento, essi divampano come un fuoco incontrollabile, con tutta la loro intensità. Stomach finisce così col riflettere sugli angoli più oscuri e disarmanti della psiche e sul male che vive nelle profondità del cuore umano.
Considerazioni sul film
Stomach è un film indipendente ben lontano dagli standard e dal budget dei film hollywoodiani, girato in soli 16 giorni di riprese. Nonostante questo, il prodotto finale risulta ben fatto, con un cast all’altezza e una storia ad alto tasso adrenalinico. Cavalcando lo stile un po’ retrò anni ‘80 e ‘90, Visani ha fatto un ottimo lavoro fotografico, prediligendo l’atmosfera pallida e nebbiosa per gli esterni e le luci fredde per gli interni.
La musica hard rock fa da giusto sottofondo ai momenti salienti, sottolineandone la cruda follia. Un plauso va all’ottimo lavoro delle make up artists Mariarita Parisi e Milena Zucchini che, grazie a lunghe sessioni di trucco, hanno reso credibile la fisicità della “Creatura”.
Un horror “ricco”
Stomach è un incredibile e avvincente pot-pourri di elementi tipici dell’horror. Da una parte, è un body horror alla David Cronenberg, che associa le deformità fisiche del corpo umano alla degenerazione mentale dell’individuo. Dall’altra, si basa sulla presenza di una “cosa”, una creatura mostruosa, interpretata dallo stesso Carlani, irriconoscibile nel ruolo. Ma è anche un film slasher e una storia psicologica e affascinante. Last but not least, Stomach è sicuramente pieno zeppo di dettagli gore e splatter. Lo spettatore non viene infatti risparmiato da scene di stupro, di cannibalismo, di omicidi e smembramenti. L’alta dose di violenza può risultare difficile da digerire, ma l’audacia del film verrà sicuramente gradita dagli appassionati del genere… purché siano tipi dallo “stomaco” forte.