Oggi parliamo di un orrido film horror realizzato come dissacrante versione della Bibbia da parte del regista Davide Pesca. The Suffering Bible è un film del 2018 in cui si affrontano alcune tematiche della Bibbia in modo molto macabro. Ne parliamo insieme in questo articolo.
The Suffering Bible, il film
La pellicola si compone di cinque atti. Cinque storie prese dai 10 comandamenti +1 episodio ambientato in un bosco misterioso e molto macabro.
The Suffering Bible è il film del 2018 scritto e diretto da Davide Pesca, che vuole aprire la questione del sacrificio del corpo e della distribuzione delle carni come mezzo per ricongiungimento tra l’anima dell’essere umano e il suo creatore.
I racconti che compongono tutta la storia ripresa da Pesca sono i seguenti: My only God, St. Thomas, In the name of the Father, The pact e Redemption of the lost souls.
Un vero e proprio percorso che l’essere umano fa per riportare la propria anima all’espiazione tramite la via del dolore. Storia di per sé non molto articolate e per giunta poco avvincenti che però portano a quello che è l’episodio conclusivo dove si possono vedere i sacrifici di alcuni individui a fronte di una vita ultraterrena.
L’obiettivo finale del film viene quindi raggiunto, anche se per arrivarci lo spettatore deve un pò penare e sorbirsi un film un pò troppo particolare, a tratti blasfemo.
Livello tecnico
A livello tecnico possiamo dire che questo film più che essere un horror è un indi movie. Un film realizzato con un budget estremamente limitato che avuto un impatto visivo all’inizio piuttosto povero ma che poi è risultato essere interessante agli occhi della critica.
La particolarità della pellicola sta appunto in alcuni effetti visivi e scene incredibilmente funzionali ed efficaci realizzati da Davide Pesca. Senza questi escamotage di vero livello tecnico da un punto di vista filmico il film molto probabilmente non sarebbe degno di nota.
Diciamo che il regista a saputo sapientemente mettere insieme nel montaggio le immagini con la musica e questo ha dato un effetto di costante disagio e fastidio nello spettatore che poi è quello che rende il film horror o in the movie tale.
Senza una colonna sonora importante legata strettamente a scene ultra sensibili e cruciali di violenza non sarebbe passato il messaggio di sacrificio della carne che la storia vuole rimandare.
Temi del film
Omicidi, tortura, autolesionismo. Queste le tematiche fulcro del film di Pesca che tra un racconto e l’altro ci portano a vivere un vero e proprio trip mentale di dolore e violenza.
Il corpo viene costantemente distrutto, mentre l’anima è redenta e volta al creatore. Effetti sonori importanti ed efficaci che generano dei nello spettatore un senso di disgusto che poi l’anima di The Suffering Bible.
Quindi, anche se la trama non è particolarmente avvincente e invece molto intelligente il girato. Un impianto antologico con alcune scene splatter che rendono bene l’idea e portano chi guarda ad intraprendere un’esperienza disturbante. Sotto questo aspetto, Pesca ha creato un film di denuncia.
Critiche a The Suffering Bible
Cosa ha detto la critica di questo film? The Suffering Bible è un film che si è fatto notare per le sue molteplici sfaccettature oscure.
Dettagli che portano la storia tra il sacro e il profano e fanno sì che la storia nel suo complesso volga verso follia e peccato.
Una pellicola estrema per certi aspetti dissacrante che vede appunto articolarsi tra di loro cinque episodi in un’opera che indaga le più profonde emozioni umane. In primis, si va a lavorare sul sentimento religioso attraverso il linguaggio dell’horror movie.
Una realizzazione di gore iper-realistico che punta per certi aspetti a ricreare anche una certa mistici ta cristiana medievale dove l’obiettivo è sempre raggiungere Dio attraverso la distruzione delle carni dell’uomo.
Bello si, ma forse a tratti un pò esagerato. Scopritelo guardando il film.