Wild West Coast è un docufilm italiano del 2018 della durata di trentacinque minuti. Un emozionante viaggio lungo tutta la West Coast degli Stati Uniti, che ripercorre le orme del “sogno americano” tra paesaggi mozzafiato e città frenetiche. Si tratta del terzo film di Brace Beltempo, prodotto insieme a Sara Albegiani.
Biografia del regista
Dario Guerrini, in arte Brace Beltempo, nasce a Milano nel 1985. La sua prima passione è senz’altro la musica: impara infatti a suonare il pianoforte e la tastiera, canta, compone e arrangia musiche e il suo sogno è quello di diventare produttore discografico. Parallelamente, fin dall’adolescenza, con l’attrezzatura del nonno si approccia al mondo delle riprese realizzando cortometraggi con gli amici. I suoi autori preferiti sono Quentin Tarantino, Christopher Nolan, Martin Scorsese, Clint Eastwood.
L’attrazione verso il cinema, unita all’amore per il genere horror, lo porta a occuparsi della fotografia di Terror Take Away di Alberto Bogo nel 2018. Nel 2019 è finalmente pronto per firmare il suo primo lungometraggio, The Carpenter’s House. Contemporaneamente si dedica alla regia pubblicitaria e televisiva, specializzandosi anche nella realizzazione di video musicali e curando alcuni brand importanti come fotografo. Nel 2021 scrive e dirige Alice Was My Name. Artista dai mille talenti e interessi, Brace è sempre pronto a mettersi in gioco e a viaggiare, con la mente e non solo. E Wild West Coast è proprio l’espressione del suo amore per i viaggi e della sua voglia di sperimentare stili nuovi, sempre con la passione che lo contraddistingue.
Wild West Coast: le meraviglie della natura
La protagonista del documentario è la Costa Occidentale degli Stati Uniti che si affacciano sull’Oceano Pacifico, ovvero California, Oregon, Washington e Alaska, a cui si aggiungono Nevada e Arizona. Quest’area, nota anche come “Pacific Coast”, è ricca di paesaggi suggestivi e di storia. Brace Beltempo l’attraversa in dieci giorni dal sud al nord e divide il viaggio in due parti, di cui la prima è tutta dedicata alla natura del “selvaggio west”, quello che ormai è diventato un vero e proprio mito.
Attraverso i paesaggi incontaminati si percepisce tutta la sua anima selvaggia e se ne respira il senso di libertà. E così attingiamo ad un vero scrigno delle meraviglie, passando dallo stupore di fronte al Grand Canyon, alle distese assolate della California, alla terra rossa dello Utah. Qui tutto è poetico, una sorta di paradiso terrestre dove il mondo sembra essersi fermato. Le musiche del genovese Fabio Cuomo ci accompagnano in questa esperienza vibrante, in cui i tempi sono spesso dilatati e le immagini mostrate in slow motion.
Wild West Coast: il ritorno alla civiltà
La seconda parte di Wild West Coast ci riporta invece alla civiltà, a quel “sogno americano” fatto di infinite possibilità ma anche di frenesia e vita caotica. Scopriamo così alcuni luoghi iconici della cultura americana. Ecco le grandi metropoli come San Francisco, brulicante di vita, da cui ammiriamo il celebre Golden Gate Bridge. Arriviamo poi nella vivace Los Angeles, centro dell’industria cinematografica, dove facciamo un salto agli Universal Studios hollywoodiani. Ci tuffiamo anche nella variopinta Las Vegas, conosciuta come “la città del peccato”, con il suo turbinio di luci ed eccessi.
Una domanda nasce spontanea, dopo questo “salto” tra natura e civiltà, ovvero: cos’è preferibile? Il fascino dell’incontaminato e del silenzio, o il divertimento e la vita caotica delle città? La sentenza spetta al pubblico di questo magnifico viaggio on the road. Di certo, non si può terminare la visione del film senza la sensazione di aver respirato una parte del vero spirito americano e di esserci immersi in un sogno bellissimo. Che fa venire voglia di partire subito… almeno con l’immaginazione.