Amore Acido è un film indipendente, del 2022, scritto e diretto da Dario Almerighi e prodotto da Alfredo Angelini. È un film estremo e violento, specchio di ciò che di peggio l’umanità riesca a creare. Ai margini della città, in una periferia degradata e disagiata.
“Nel deep web puoi comprare di tutto”
Trama di Amore Acido
Secco e Zagaglia sono due amici disposti a tutto per un po’ di soldi. Emarginati, asociali e disagiati, ai margini della società.
Secco è un malavitoso che si macchia di qualsiasi crimine, tra i quali quello di buttare dell’acido sul viso di una ragazza inerme, sfregiandola.
Tuttavia, è Zagaglia che spiega a Secco come fare per fare davvero i soldi. Zagaglia, o Zagà, è un po’ svitato, tossicodipendente e folle. Lui spiega a Secco come fare per fare dei soldi con il deep web. I soldi guadagnati servono per pagare un debito con la mafia russa.
I due sono disposti a tutto e, seguendo le istruzioni dei mandatari sul deep web, si macchieranno di qualsiasi atrocità la contorta mente umana è in grado di concepire. Stupri ripresi con il cellulare, amputazioni, umiliazioni, torture. Sono tutte richieste postate nel deep web. Richieste per soddisfare la fame di vendetta da parte di sconosciuti, torti subiti, delusioni amorose.
Crimini realisti
Sebbene ciò che vediamo sullo schermo è uno splatter crudo, cinico, gore e disperato, ci viene da domandarci se la mente umana è realmente in grado di concepire tali atrocità e nefandezze.
In realtà, come spiega il film stesso, sul deep web si può trovare e si può comprare di tutto. E ciò che è sconcertante è che sì, si possono trovare anche le richieste citate da Dario Almerighi nel suo Amore Acido.
Quello raccontato su questo crime movie splatter è un mondo malvagio, un essere umano privo di umanità. Non è, però, così irrealistico. C’è un mondo sommerso, sconosciuto ai più, violento, privo di empatia. Quello che si può trovare nel mondo sommerso del deep web è davvero questo: crimini, vendette e omicidi commissionati, a portati di click.
Amore Acido: interpreti
I due protagonisti, Alfredo Angelini, anche produttore della pellicola, e Fabrizio Bordignon ci regalano un’interpretazione notevole. Si muovono bene insieme, rappresentando alla perfezione due amici legati dallo stesso intenso disagio.
Ma i due personaggi sono anche ben scritti, oltre che interpretati, e Dario Almerighi è stato bravo a delinearne le sfumature tanto quanto a dirigerli sul set.
Danila Tropea interpreta la ragazza sfigurata con l’acido, la quale rappresenta un personaggio sorprendente, guidato non solo dalla paura e dalla vendetta, ma anche da alcuni sorprendenti risvolti, che potrebbero addirittura sfociare in un perdono.
Nel cast troviamo anche Alex Leo, Juan Odierno, Gaia Sanpietro, Dafne Barbieri, Altea Hernandez, Claudia Scipioni, Giulia De.
Splatter, violento, gore
Amore Acido non si presenta come un film horror, ma non mancano le scene violente, splatter e gore, le quali non sono adatte a tutti.
Ci sono scene davvero pesanti e intense: omicidi a sangue freddo, teste decapitate, corpi mutilati, violenze sessuali, abusi, umiliazioni, mutilazioni, bulbi oculari strappati, corpi sciolti nell’acido e membri maschili mozzati.
Tanto sangue e violenza. Tuttavia, non si tratta di violenza fine a sé stessa, di uno splatter senza storia. Quello mostrato in Amore Acido è lo specchio di un’oscura forza malvagia che si nasconde dentro il genere umano. Un odio nascosto, esplosivo.
In particolar modo, quello che appare è l’odio verso il genere femminile. In Amore Acido la donna viene sfrecciata, abusata, venduta, denudata, mercificata e seviziata. Quello in atto è una vera e propria disumanizzazione della donna. Eppure, è proprio la donna che, alla fine, mostrerà la via per un cambiamento. Una donna che, nonostante tutto, sarà in grado di chiudere la pellicola con un sorriso.