blind film 2019

Blind (2019)

Vediamo insieme cosa hanno detto sul web del film uscito nel 2019 dal titolo Blind. La storia è quella di una ex attrice che rimane cieca dopo un intervento di chirurgia estetica andato male. Una pellicola definita drama-horror che ha convinto poco la critica al momento dell’uscita ma che sta riscuotendo il suo vero successo oggi dopo diversi anni.

La trama di Blind (2019)

La storia di Blind è molto semplice: un’ex attrice decide di fare il laser agli occhi e rimane irreversibilmente cieca. Purtroppo si sente affranta e traumatizzata dall’accaduto. La sua vita inizia a prendere una piega tutta nuova e diversa.

Nella disperazione si rende però conto di non essere sola. Incontra infatti nuovi amici e si innamora di un personal trainer muto. Una storia d’amore un po’ strana che sembra dare una piega drammatica al film. Ad un certo punto però le cose cambiano perché entra in gioco uno stalker.

blind 2019 locandina
La locandina del film

Uno psicopatico serial-killer si innamora della donna e vuole che rimanga sola. In poco tempo le persone care intorno alla protagonista iniziano una ad una a morire e lei inizia a capire che forse l’unico amore che può accettare adesso è quello dello psicopatico di cui non vedrà mai il volto.

Il Killer-Stalker e l’opinione sul film

Al momento del lancio del film gli amanti del genere drama-horror attendevano con ansia il lavoro del regista Marcel Walz (director tedesco che da anni lavora nel settore dell’horror movie con discreto successo). Una volta uscito però c’è stata un po’ di delusione.

Infatti, le prime recensioni parlano di una trama senza sale, in cui anche l’idea del serial-killer stalker punta a trasformare il film in un thriller più che in un horror. Tra l’altro anche l’idea di rendere la protagonista affetta da un qualche handicap (quello della vista poi era proprio storia già vista) non è piaciuto molto agli spettatori, forse perché manca un po’ la suspance tipica dei film di paura.

Se la protagonista non può vedere, manca tutta la parte pre-aggressione in cui si crea il pathos dell’arrivo del maniaco pronto ad ucciderla (o in questo caso pronto ad uccidere chi la circonda). Insomma, chi lo ha visto al cinema lo ha considerato un po’ noioso, tanto che alcuni raccontano anche di essersi alzati dalla sedia e di aver abbandonato la sala a metà film.

Blind (2019): prima patetico, poi…

Abbiamo visto come all’inizio Blind (2019) sia stato giudicato dagli spettatori un po’ patetico e primo di tensione. Con il tempo però la pellicola ha iniziato a farsi amare dal pubblico a casa. 

Nella versione “home video” il film è stato visto e rivisto, soprattutto in occasioni particolari – una tra tutte la maratona horror tipica della serata di Halloween. Negli anni il film ha iniziato ad avere qualche ammiratore e le recensioni online sono migliorate.

blind film 2019
Blind è un film del genere dram-horror a cui manca un po’ di brio e splatter

Quello che è stato detto in seguito è che anche se Blind manca di scene splatter e momenti di vera paura, la presenza delle attrici principali (bionde e bellissime) risolleva gli animi. Non solo. Anche l’ambientazione merita: infatti, uno dei protagonisti del film è proprio la città di Los Angeles che viene descritta in maniera diversa dal solito con inquadrature che mettono voglia di salire su un aereo e visitarla.

Pretty boy e l’ossessione per Faye

La protagonista di Blind si chiama Faye. La sua storia è a tratti tragica e a tratti ossessiva. La cosa interessante della trama è che Faye viene descritta come una bellissima attrice, che però perdendo la vista perde anche ogni occasione di lavoro. Una sorta di denuncia se così si può dire al mondo dello show business. 

C’è anche la questione dello stalker che vive nel suo seminterrato. Il serial-killer – di nome “Pretty boy” – è un giovane fan dell’attrice che ossessionato da lei si trasferisce a sua insaputa nel seminterrato della lussuosa villa di Faye.

Lei è ovviamente ignara del nuovo inquilino che costantemente la segue per casa senza che lei se ne accorga (almeno all’inizio). La cosa inquietante (o almeno era quello l’intento del regista) è che “Pretty boy” vuole vendicare le ingiustizie subite dalla giovane attrice e quindi inizia ad uccidere tutte le persone intorno a lei. Del resto lui è l’unico che la ama davvero e quindi nessun altro può averla oltre lui.

I riferimenti di Blind a Myers

Perché vedere Blind quindi? Perché ci sono molti riferimenti interessanti alla saga di Halloween. “Pretty boy” assomiglia nei modi moltissimo a Michael Myers. 

Questa caratteristica del film è stata utilizzata per promuoverlo ed è anche il motivo principale per cui c’era tantissima attesa al lancio. In molti dicono che in realtà non sia propriamente vero, ma possiamo dirvi che sicuramente vedendo la storia di Faye avrete modo di trovare qualche associazione con il noto film di John Carpenter.

Nonostante questa somiglianza che attrae molto gli appassionati, Blind rimane un prodotto un po’ sconnesso in cui vivono in parallelo due filoni cinematografici: la storia d’amore da soap opera e la storia del serial-killer pazzoide innamorato della sua vittima. Forse questi due filoni lavorano male insieme. Forse se quella tra Faye e il personal trainer fosse stata solo una storia di sesso e l’uomo fosse morto durante un rapporto con la protagonista in una forte scena splatter il film avrebbe raggiunto maggior successo al botteghino.

https://www.imdb.com/title/tt10504904/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.