Bunny the Killer Thing è un film horror del 2015. Anzi per l’esattezza è un horror-comedy e viene dalla Scandinavia. Avete voglia di scoprire di cosa parla? Continuate a leggere.
Bunny the Killer Thing: dalla steppa con furore
Dopo Death Snow, Bunny the Killer Thing è il secondo film horror-comedy scandinavo più conosciuto dagli appassionati del genere.
Segni particolari: colonna sonora death metal, un gruppo di giovani uomini e donne alla ricerca di un weekend di sesso, droga e rock’n roll e un misterioso serial killer.
Per l’esattezza dovremmo dire che si tratta di una misteriosa creatura: metà uomo e metà coniglio. La creatura uccide ed è costantemente a caccia di prede. In particolare è affamato di vulva.
Una trama paradossale che tra poco vi sveliamo più nello specifico. Una produzione finlandese (con art director svedese) che unisce erotismo – non proprio alla Tinto Brass – e splatter. Il tutto confezionato ad arte in una pellicola low budget che mostra anche attori poco esperti.
Insomma, una perfetta visione per gli amanti dei b/z-movie a tema.
Trama del film
La storia narra di uno scrittore in cerca di ispirazione che si rifugia con la moglie in una baita isolata in mezzo ad un foresta finlandese.
Lo scrittore viene poi rapito, ma moglie uccisa e un gruppo di scienziati pazzi gli iniettano nelle vene uno strano cocktail di sangue di coniglio. L’esperimento finisce male: adesso lo scrittore è uno strampalato serial killer ossessionato dal sesso.
Poco tempo dopo, nella stessa baita ecco che arriva un gruppo di giovani hippie alla ricerca di un pazzo weekend sesso, droga e rock’n roll. Lo strano uomo-coniglio renderà il loro week end da incubo.
Bunny: il coniglio assassino
Un film horror scandinavo a basso budget. Esattamente come i modelli a cui si ispira, Bunny the Killer Thing è un film della serie b-z movie.
Per di più è un lungometraggio d’esordio per il regista Joonas Makkonen. Insomma, vista la trama, un pò scontata, visto il protagonista, più strano che spaventoso, non sembrerebbe essere un film da inserire nella vostra lista di quelli “da vedere”.
Tuttavia, se vi piace l’horror splatter dove il sangue è chiaramente salsa di pomodoro e state cercando anche qualcosa di diverso da vedere, la storia dell’uomo-coniglio arrapato e assassino potrebbe essere quello che fa per voi.
Se siete poi amanti anche dell’erotico (quello fatto un pò maluccio però, va detto) allora questo film è proprio perfetto per voi. La componente legata al sesso infatti è fondamentale per capire alcune sequenze del film (come se ci fosse veramente qualcosa da capire).
Horror che fa un pò ridere
Dopo il danno, anche la beffa: questo film è un horror che fa pure ridere. Ma non alla Scary Movie, fa proprio ridere (per non piangere, dice il detto).
Sin dalla parte iniziale in cui si racconta la storia dello scrittore e della compagna, si capisce che quella di Bunny the Killer Thing non sarà una storia di quelle da ricordare.
Tutto viene letto in chiave maliziosa e tutti sono costantemente attratti da tutti. Un insieme di scene in cui gli attori purtroppo non danno nemmeno il meglio di sé e in cui la componente trama va a farsi friggere in meno di 15 minuti.
L’idea forse era quella di mettere i puntini sulle i sul rapporto uomo-donna che scade sempre troppo spesso nel banale, ovvero “gli uomini pensano solo al sesso, mentre le donne cercano solo il principe azzurro” … finché non arriva l’uomo strano, brutto e cattivo a mostrare loro che quello che conta è tenere cara la pelle.
Insomma, manca qualcosa, ma se vi piacciono le storie strane vi consigliamo di provare a vederlo e poi magari scrivere voi la vostra su questa pellicola.