Shores

Shores, di Simone Chiesa

Shores è la prima vera regia da solista del giovane regista lombardo Simone Chiesa. Un film drammatico uscito nel 2021, che affronta alcune tematiche molto attuali, esplorando le vite dei protagonisti in maniera sempre obiettiva e mai accusatoria.

Shores: la trama

Shores racconta le storie di una manciata di protagonisti, di età, sesso, estrazione sociale diverse. Sono tutti accumunati, però, da una cosa: l’abuso dei social e dei media in generale.

Shores
Shores

I personaggi cercano disperatamente di trovare il loro posto nel mondo. Sbagliando, probabilmente, ma la regia non li giudica mai. È la società ad essere sbagliata.

Mentre cercano il loro posto nel mondo le loro vite si sgretolano, mostrandoli tutti estremamente fragili e disperati. Tuttavia, non si arrendono, ma cercano ancora, disperatamente, un’ancora di salvezza. Una salvezza che la società non è in grado di dare loro.

L’accusa ai social network e ai media

Simone Chiesa è riuscito con maestria a lanciare il messaggio che voleva lanciare, ovvero che il problema non sono i protagonisti che sbagliano, ma la società che è sbagliata.

Shores
Shores

I personaggi del mediometraggio Shores sono tutti ossessionati da questo mondo creato ad arte da media e social network. Tossicodipendenti, in astinenza da like, condivisioni, commenti e da quell’adrenalina che solo la notorietà è in grado di darti.

Nel seguire le vite dei protagonisti Chiesa non li giudica, li segue, ma non come li stesse studiando o come se volesse rivelare alla luce del giorno le loro debolezze e le loro bassezze. Li segue in modo empatico, ricalcandone la sofferenza e il patimento da essi provato.

Le accuse sono abbastanza dirette e chiare. Chiesa accusa i social network, e Facebook in primis, di aver creato una società dove tutto ciò che conta è solamente la notorietà. La felicità si misura a like.

Ma non si parla solo dei social network, ma di tutto il mondo dei media, dello spettacolo e dell’immagine, che con i suoi modelli sbagliati ha creato un popolo di infelici.

Non passa inosservata, anche se poco evidenziata, nemmeno la critica del regista nei confronti del fenomeno dilagante del giornalismo-spazzatura.

Tutto ciò non viene affrontato in maniera superficiale e banale, ma in modo serio e toccante.

Simone Chiesa

Simone Chiesa è il regista di Shores. Shores è il suo primo vero lavoro da solista. Si tratta di un mediometraggio di 60 minuti, di genere drammatico. Nonostante sia la prima volta che il regista si ritrova a lavorare tutto solo il risultato è più che mai buono.

Shores
Shores

Prima di Shores Simone Chiesa ha collaborato con Roberto Albanesi in diverse produzioni: Catacomba, Non nuotare in quel fiume, 17 a mezzanotte. Ha anche firmato un episodio dell’horror antologico The Pyramid, di Alex Visani: Pestilence.

Cast e produzione di Shores

Insieme al regista Simone Chiesa hanno lavorato alla produzione di Shores: Davide Cazzulani, alla fotografia, e il duo Armando Marchetti e Andrea Fedeli per la colonna sonora.

Il cast, poi, è stato tutto eccezionale, sia nei ruoli da protagonista che in quelli secondari. In particolar modo menzioniamo Ivan Brusa, nei panni di Christian, e Ilaria Guglielmetti, nei panni di Jessica. Ci sono, poi, William Angiuli (William), Marco Battaglia (Eliah), Naomi Sabrina Daccò (Samantha), Silvia Gorla (La donna in bianco) e Claudio Abbiati (La guida).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.