The Dead Next Door è un film horror del 1989 prodotto da Sam Raimi e diretto da J.R. Bookwalter. Racconta la storia di una squadra di anti-zombie che lavorerà per il governo.
The Dead Next Door: horror e opera prima
Esatto! The Dead Next Door è un film horror che rappresenta anche l’opera prima di un regista che diventerà poi uno dei più acclamati per il tema Zombie. Stiamo parlando di J.R. Bookwalter.
Tra le altre pellicole di successo del noto regista americano ci sono infatti anche titoli quali Zombie Cop e Robot Ninja. Per chi non ama il genere splatter e B-movie o Z-movie si tratta di film da non vedere assolutamente; di quelli che sono per alcuni addirittura spazzatura cinematografica. In realtà sono film che hanno un loro perché.
Il fatto è che film come questo omaggiano un genere che poi negli anni non fa che ritornare tra cinema e televisione e che in un modo o nell’altro appassiona sempre un pò tutti, ovvero quello della tematica zombie.
Film di riferimento
Partiamo dal presupposto che – appunto – vi piaccia il genere zombie movie, nato all’incirca negli anni ’80 e poi evolutosi negli anni 2000 insieme a quello definito “witches”.
Stiamo parlando di film e serie tv a tema magico, dove il ruolo principale è svolto da streghe, ammazzavampiri e chi più ne ha più ne metta. Spesso ci si ritrova anche un pò di occulto dentro e qualche tematica teen drama.
Lo stesso J.R. Bookwalter è conosciuto ai più per un film dal titolo La Casa delle Streghe (Witchouse II).
Insomma, un filone di film in cui i protagonisti o sono comuni mortali che vengono in contatto con qualcosa di stregato e fuori dal mondo, oppure sono essi stessi parte di quel mondo.
Un esempio di questi film di riferimento a cui The Dead Next Door si ispira è La Casa, ma anche Day of the Dead. Non a caso durante tutta la pellicola si possono ritrovare tantissimi riferimenti e citazioni, a partire dal nome dei personaggi che sono identici a quelli dei personaggi di spicco del mondo del cinema horror.
Punti di forza del film
Di sicuro non lo sono le interpretazioni degli attori, che si vede sono stati selezionati in base al budget di riferimento con cui è stato prodotto il film.
Anche la colonna sonora non è granché: diciamo che non rende l’atmosfera paurosa al punto da farci saltare sulla sedia al momento giusto. Piacerà agli appassionati di videogames, ma avvilirà gli amanti dell’horror.
Una cosa però va detta: sugli effetti speciali non hanno badato a spese e rendono perfettamente l’effetto splatter. Insieme a questo aspetto tecnico che rende il film alla pari dei grandi classici del genere zombie, da premiare è sicuramente la sceneggiatura.
Lo stile è quello di un videogames (forse anche per questo la pellicola attrae i nerd): la squadra anti-zombie ricorda tanto Resident Evil, sia esteticamente, sia per le “missioni” che dovrà affrontare durante la storia. Missioni che ricordano molto quelle delle fasi crescenti di un gioco da Playstation per intenderci.
The Dead Next Door: tra gli dei del trash
In ultima analisi non possiamo che collocare il film sulla vetta dei film trash a tema zombie. Non è come un prodotto della Troma Entertainment, ma ci va molto vicino.
Anzi, possiamo dire che se è vero che ci sono dei forti rimandi a La Casa, ce ne sono altrettanti a film come Surf Nazis Must Die e Non aprite dell’Armadio, ovvero due dei film horror firmati Troma che parlano appunto di zombie e che regalano agli spettatori importanti momenti di trash splatter.
The Dead Next Door è così: un film che non ha pretese, ma che ha il solo intento di ricordarci che gli zombie potrebbero esistere e che forse un giorno saremo costretti a combatterli per la sopravvivenza. Come faremo non lo sappiamo, ma intanto possiamo prendere spunto dalla squadra di zombie killer protagonista della pellicola e farci anche qualche risata sopra.